Settembre 2022
Dal 2000 ai giorni nostri
I successivi interventi legislativi, dando ordine alla sperimentazione che era proliferata in molte scuole italiane, in qualche misura hanno indebolito i processi di innovazione culturale e di metodo, che richiedevano una continua ricerca da parte dei docenti, un costante confronto anche con realtà scolastiche lontane e provocavano inoltre accesi dibattiti all'interno dell'istituto.
Con la riforma Gelmini, infine, tutte le sperimentazioni furono ricondotte ad un’uniformità, nel contesto della tipologia, tutt’oggi vigente.
Certamente nell'istituto è rimasto, comunque, uno spirito innovativo molto forte, soprattutto veicolato dai docenti, ma anche dai presidi che si sono succeduti. In particolar modo, va riconosciuto al preside Antonio De Lorenzo, che ha guidato l'Istituto per ben 18 anni (dal 01/09/1989 al 31/08/2007), il merito di aver mantenuto l'ITIS come un centro innovatore e di eccellenza. Non solo ha riunito in un unico organico i docenti della scuola, che, precedentemente divisi tra sperimentale e ordinamento, “vivevano” forti tensioni e finanche scontri nel Collegio dei Docenti (particolarmente tutte le volte che si doveva deliberare sul progetto di sperimentazione), ma ha cercato di veicolare sempre l'idea di una scuola aperta alle novità: dagli scambi ai progetti europei, dal consolidamento dei rapporti con il mondo delle imprese e delle associazioni di categoria alla sperimentazione dell'organico funzionale, tornato oggi di attualità con la Legge 107/2015.
L'informatizzazione, già avviata negli anni precedenti, ha avuto nell'ultimo quinquennio un forte incremento, non solo nei processi di sburocratizzazione e snellimento delle procedure di trasparenza (vedi registro elettronico), ma anche nella didattica. Con la dotazione in tutte le classi della Lim, è possibile per docenti e studenti reperire materiale, elaborare didattiche interattive, corroborare la possibilità di memorizzare lezioni, scambiarsi contenuti, coniugare l'attività di ascolto e di lettura con la forza comunicativa di immagini e video. L’informatizzazione, infine, non rappresenta solamente uno strumento di grande innovazione, ma anche un mezzo per favorire percorsi di inclusione e
personalizzazione.
La nostra scuola, oggi, è attenta agli alunni con bisogni educativi speciali, che necessitano di piani individualizzati e di metodi e strategie centrate sulle loro risorse, nonché di misure dispensative e compensative per realizzare il loro diritto allo studio. Il nostro Istituto è diventato sede del CTS, ovvero del Centro di tecnologie e ausili tecnologici per il supporto all'inserimento dei disabili e, più in generale, dei BES; questo organizza corsi di formazione per docenti di tutte le scuole della Provincia, sia per quelli di sostegno, sia per quelli curricolari, ben sapendo che per realizzare il successo formativo di tutti gli
alunni occorre dotare i docenti degli strumenti metodologici più innovativi e avanzati.
I laboratori continuano ad essere, come in passato, l'elemento di forza dell'istruzione tecnica. E, anche se oggi non è così agevole investire economicamente per il loro ammodernamento, lo sforzo di reperire
risorse, anche dai privati, è costante.